La storia
Azienda Agricola Ronchi
L’azienda agricola Ronchi, che dal 1996 porta il nome di una delle più prestigiose Menzioni Geografiche del Barbaresco, viene creata alla fine dell’Ottocento da Carlo Rocca, bisnonno di Giancarlo Rocca, l’attuale proprietario.
Capostipite di una famiglia di viticoltori che sarebbe diventata importante nel Barbaresco, Carlo Rocca si dedica solo alla coltivazione dei vigneti e le sue ottime uve vengono acquistate dalle poche cantine importanti che all’epoca vinificano sul territorio.
Il figlio Giacomo Rocca segue le sue orme ampliando vigneti e produzione. Alla soglia degli anni ’70 del Novecento i suoi figli Alfonso e Albino danno luogo a due aziende distinte e Alfonso Rocca decide di iniziare a vinificare le proprie uve, in particolare quelle di Nebbiolo.
Una sfida importante che porta il primo riconoscimento al suo Barbaresco già nel 1975 quando, al Congresso Nazionale dell’AIS ad Alba, viene selezionato in una degustazione alla cieca come prototipo del Barbaresco da presentare ai sommelier provenienti da tutta Italia: un’ottima credenziale per il mercato italiano che comincia a conoscere il Barbaresco di Alfonso Rocca.
Negli anni ’90 si aprono anche i mercati esteri: all’inizio la Svizzera poi, gradualmente, i paesi del nord Europa, il Giappone, gli Stati Uniti e Singapore.
- Vigneti coltivati
- Tra langa e roero
- Terreno in langa
- Strutturato, calcareo-argilloso
- Terreno Roero
- Medio impasto con infiltrazioni sabbiose
- Vitigni
- Nebbiolo, Barbera, Arneis e Chardonnay
Territorio
Il paese di Barbaresco appartiene alle Langhe, prestigiosa zona viticola del Piemonte meridionale. Si trova al centro della zona di produzione del vino Barbaresco Docg e le sue morbide colline, abbracciate dai filari, fanno parte dei “Paesaggi Vitivinicoli del Piemonte” dichiarati Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO nel 2014.
Suolo
A Barbaresco i terreni sono geologicamente molto antichi, piuttosto compatti, di composizione calcareo-argillosa. Nel Roero, i terreni sono di origine marina più recente, soffici e di medio impasto, con frequenti infiltrazioni di sabbia e di fossili marini sullo scheletro marnoso.
Esposizione
Oggi l’azienda agricola Ronchi si estende su quasi 6 ettari vitati, la maggior parte nel territorio di Barbaresco, esposti ad est e la rimanente nel territorio di Guarene, nel Roero, tutti esposti ad est al sole del mattino, che salvaguarda la freschezza dei vini bianchi. Il clima è freddo/temperato.
Vitigni
L’azienda vinifica le uve dei seguenti vitigni: Nebbiolo, Barbera, Arneis e Chardonnay. Dal Nebbiolo si ottengono tre tipologie di Barbaresco Docg, il classico, il “Ronchi” e il “Gaia-Principe”, un Langhe Nebbiolo Doc “In Anphoris” e lo Spumante Metodo Classico rosé “Boyrola”. Dalla Barbera si produce la Barbera d’Alba Doc “Terlé”. Dallo Chardonnay si produce un Langhe Chardonnay Doc. Infine dall’Arneis nasce il Langhe Arneis Doc “In Anphoris” intenso e originale.
Vinificazione
Il Barbaresco Docg classico ed il “Ronchi” maturano tra i 15 e i 24 mesu in base alle annate in legno tra botti grandi e barriques. Il Langhe Nebbiolo Doc viene elevato in anfora e lo Spumante Metodo Classico rosé riposa ben 36 mesi sui lieviti. La Barbera d’Alba Doc “Terlé” ha un anno di maturazione in legno. Il Langhe Chardonnay Doc trascorre un anno in legno tra barrique e botti grandi. Il Langhe bianco Doc fermenta in vasche d’acciaio e poi in anfore dove affina per circa 8 mesi.
Filosofia
Applichiamo sensibilità ambientale nella coltivazione del vigneto, nell’ottica di preservare l’integrità e la fertilità del terreno con l’eliminazione dell’uso di diserbanti e concimi chimici e la limitazione delle lavorazioni meccaniche. Abbiamo seminato erbe che favoriscono il naturale equilibrio nutritivo del terreno. Teniamo molto al nostro territorio, dunque, coltiviamo la vigna con rispetto per consegnarla intatta alle future generazioni.
Azienda Agricola Ronchi
Posizione
Il paese di Barbaresco appartiene alle Langhe, prestigiosa zona viticola del Piemonte meridionale. Si trova proprio al centro della zona di produzione del vino Barbaresco Docg e le sue morbide colline, abbracciate dai filari di uno dei vini rossi più famosi al mondo, fanno parte dei “Paesaggi Vitivinicoli del Piemonte” dichiarati Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO nel 2014.
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